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LUCIANO RE CECCONI
Fu il motorino della Lazio che Maestrelli condusse al primo
scudetto della sua storia. Centrocampista capace di scaricare il
contachilometri, univa alle doti podistiche senso
tattico e tecnica sufficiente a reggere l'impatto con le forti mezzali che
in quel periodo distinguevano il nostro calcio. La sua zazzera bionda
colpė con grande evidenza la tifoseria della Lazio, che ne fece
immediatamente il suo beniamino. Anche la Nazionale si accorse di lui,
tanto che Valcareggi lo incluse nei 22 della sfortunata spedizione tedesca
del 1974. Morė nel pių incredibile dei modi, fingendo una rapina ad un
amico gioielliere che estrasse la pistola e lo colpė, senza accorgersi
dell'errore che stava compiendo.
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