Inizia nel Mantova, ove
gioca due tornei in serie B e C, nel corso dei quali fa vedere buone doti.
Lo acquista la Sampdoria, ove perņ e nonostante la rete messa a segno
all'esordio in serie A, trova poco spazio per due anni. Viene mandato a
Brescia in serie B e anche qui non gioca molto. La sua carriera procede in
sordina, ma poi decolla all'improvviso. Nelle successive stagioni torna a
Genova ed arpiona un posto da titolare. E' un mediano che, all'occorrenza,
sa adattasi da terzino. Difende bene, ma ha anche discrete doti tecniche che
gli consentono di non buttare via la palla, a meno che non sia costretto.
Uno come lui fa sempre comodo e infatti, nelle successive otto stagioni alla
Sampdoria, un posto lo trova spesso. I tecnici che si avvicendano sulla
panchina doriana, mostrano di gradire il suo spirito di sacrificio e la
dedizione alla causa comune. Almeno sino al 1961, quando decide di appendere
gli scarpini al fatidico chiodo. |